Per poter capire dove ci si trova e come dove si ruota, in un universo che non sembra avere inizio, che evolve, senza fine. Contenuto in sé stesso, senza punti cardinali esterni, assoluti, a cui aggrapparsi.

Per poi mostrarci che tra l'infinitesimamente piccolo e l'infinitesimamente grande, tra il quanto e l'universo, c'è sopratutto curiosità.

Prefazione a Kodachrome, Luigi Ghirri, 1972